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Ferguson: “Non riesco a crederci. Ci sono agenti che vivono nelle tasche dei giocatori”

Daniele Mari

Nelle dichiarazioni affidati agli ‘house organ’ dello United, e con le quali commenta il probabile addio di Rooney, Ferguson non fa riferimento esplicito alle recenti vicissitudini della punta. «Non c’è stato nessuno scontro....

Nelle dichiarazioni affidati agli 'house organ' dello United, e con le quali commenta il probabile addio di Rooney, Ferguson non fa riferimento esplicito alle recenti vicissitudini della punta. «Non c'è stato nessuno scontro. Sono deluso, molto deluso. Non riesco a crederci», ribadisce. «Quando si allena il Manchester United, ci sono sempre situazioni da gestire. Abbiamo dovuto fare i conti con queste cose nel corso degli anni. Spesso si resta delusi quando si ha a che fare con i giocatori di oggi», dice ancora. Rooney, insomma, è totalmente diverso da un veterano come Edwin van der Saar. Il portiere 40enne ha commesso un grave errore sabato. «Ieri gli ho chiesto: 'Come ti senti?'. Mi ha detto che la prima telefonata ricevuta era di suo padre. Gli ho risposto: 'Dovresti dargli retta, è l'unico che dovresti ascoltarè. Ma adesso le cose non vanno più così -afferma Ferguson-. Ci sono agenti che vivono nelle tasche dei giocatori. È un mondo diverso, dobbiamo agire in modo diverso ed è un peccato».