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I giocatori dell'Inter, con la Coppa ancora in mano e l'euforia in corpo, avevano dato appuntamento ai propri tifosi a San Siro. E la Milano nerazzurra ha risposto in massa all'appello: code di auto intorno alla stadio Meazza e alcune migliaia di persone sono già davanti ai cancelli che si sono appena aperti. È una festa di clacson assordanti, petardi e fuochi di artificio, cori e striscioni che raccontano, con poche parole, una stagione da protagonisti. 'Se non gufi non godò, si legge su uno di questi, 'Voi zeru tituli noi tutti i titulì" su un altro e 'Settecento volte grazie capitanò su un altro ancora. In un clima di particolare eccitazione c'è però la consapevolezza che potrebbe trattarsi anche di una festa d'addio: quello di Jose Mourinho. L'allenatore di Setubal è stato invocato dai tifosi che gli chiedono di proseguire la sua avventura nerazzurra: 'Senza Mou non so starè, recitava un cartellone esposto da un supporter interista. Un pensiero comune ai milioni di tifosi nerazzurri sparsi per l'Italia e il mondo.
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