Galante: “Inter? Europa League unico obiettivo rimasto. Attenzione all’Atalanta”

Fabio Galante, ex calciatore dell’ Inter, intervenuto ai microfoni di Tmw, ha fatto il punto della situazione nerazzurra a poche ore dalla sfida con l’Atalanta. Dopo l’addio alla Champions l’Inter ha l’obbligo di...

Fabio Galante, ex calciatore dell' Inter, intervenuto ai microfoni di Tmw, ha fatto il punto della situazione nerazzurra a poche ore dalla sfida con l'Atalanta.

Dopo l'addio alla Champions l'Inter ha l'obbligo di concentrarsi sul campionato per cercare almeno di agguantare un posto utile per l'Europa League. Può farcela?"Di partite ne mancano ancora tante, quindi il tempo a disposizione per centrare questo obiettivo c'è, però sappiamo che non è facile perché ha tante squadre davanti e non vanno neanche pianissimo quindi la vedo difficile, però ci deve tentare anche perché è l'unico obiettivo che è rimasto".L'Atalanta in trasferta ha vinto solo tre partite, ma è una squadra che ha gioco e grande determinazione, a quali difficoltà andrà incontro l'Inter?"Difficoltà a giocare contro l'Atalanta ce ne sono, perché a parte aver gioco e determinazione, come ha detto lei, se non avesse avuto punti di penalizzazione (sei, ndr) occuperebbe in classifica un posto importante (ottava con un punto in meno dell'Inter, ndr). L'Atalanta è una buona squadra e deve ancora ottenere punti per raggiungere una salvezza sicura e quindi vedo l'Inter in difficoltà nel doverla affrontare perché la formazione di Colantuono è in salute".Troppi giocatori dell'Inter sembrano incapaci di riuscire, anche solo per orgoglio, a scendere in campo con la necessaria determinazione per disputare partite decenti, ormai l'Inter che vinceva tutto è un ricordo storico."L'orgoglio deve essere la forza di un campione quando vede che non ha raggiunto l'obiettivo che era stato prefissato e quindi deve dimostrare di non essere finito e che il ciclo vincente della squadra non è terminato. Nelle ultime partite i giocatori dell'Inter devono dare tutto, anche perché tanti devono confermare di essere calciatori di livello o per lo meno giocarsi un futuro nell'Inter. Campioni come Sneijder, Milito, Forlan, Pazzini, Stancovic e lo stesso Zanetti sono tutti abituati al sacrificio, all'impegno e alla sofferenza e se dovranno lottare per qualche cosa cercheranno di ottenerla in tutte le maniere".