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Il fenomeno Ganso è ormai un tormentone e il suo accostamento ad Inter e Milan sta prendendo le pieghe di una vera e propria soap. A contenderlo alle milanesi ci sono anche Chelsea (unica ad aver fatto un'offerta reale di venti mln) e Manchester United.
Nei giorni scorsi in Brasile c'è stato un incontro tra Luis Alvaro De Oliveira, patron del Santos, giocatore e agenzia che ne detiene i diritti di immagine. Secondo quanto riporta questa mattina 'Il Giornale' il presidente avrebbe offerto al giovane un ingaggio triplicato e il lievitamento della sua clausola rescissoria fino a 100 mln di euro. Attualmente il giocatore percepisce uno stipendio di 700 mila euro all'anno con una clausola rescissora di 51 mln di euro. Il talentino brasiliano non ha accettato l'offerta perché vuole giocare in Europa.
La clausola al mercato interno al Paese è di 29 mln di euro. Ad un certo punto dell'incontro il presidente del Santos manda tutto all'aria: ha scoperto che dietro alle offerte di Corinthians e San Paolo c'erano in realtà soldi provenienti da club europei, "secondo indiscrezioni proprio Milan e Inter che avrebbero poi riconosciuto un premio al club intermediario", dice lo stesso quotidiano. Luis Alvaro è diventato irremovibile: "Senza i 51 mln di euro della clausola rescissoria il giocatore resterà con noi fino al 2015", ha sbottato. E niente aumento di stipendio per Ganso. Punto e a capo.
"Improvvisamente - scrive il giornalista Claudio De Carli - sembra ci sia solo quel nasone mancino di Paulo Henrique Chagas de Lima, detto Ganso che un mese fa voleva solo il Milan, poi voleva solo l’Inter, adesso è diventato un tormentone estivo fuori stagione".
Pato ha assicurato: "Viene da noi", ma c'è chi sussurra che Leo abbia continui contatti con il giocatore. Lo scenario di una battaglia all'ultimo euro tra le due squadre di Milano per aggiudicarselo sembra sempre più consistente.
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