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Da un lato la soddisfazione di avere la difesa più imbattuta del campionato, tre gol in sette giornate era successo l'ultima volta con l'Inter del Trap. Dall'altro i pochi gol realizzati finora. Garlando, editorialista della Gazzetta dello Sport e scrittore di 'Ora sei una stella', lancia l'allarme. "Una delle più pallide Inter stagionali ha sbancato Cagliari e riagganciato il Milan. Al bar si dice che vincere giocando male è virtù dei grandi e porta scudetti. Forse è vero, ma è altrettanto vero che se Benitez non ritrova i veri Sneijder e Maicon difficilmente potrà pareggiare le soddisfazioni di Mourinho. Biabiany e Coutinho, al momento, sono prove di futuro, non titolari pronti per una squadra che punta al massimo. Ora Benitez dovrà riflettere: battere ancora questa strada o cambiare?", scrive. L'Eto'o dipendenza ormai è una certezza matematica. "Non può risolvere sempre Eto'o, dodicesimo goal stagionale - spiega il giornalista - All'altezza della settima giornata hanno segnato solo tre nerazzurri: Eto'o, Milito e Lucio. L'Inter deve crescere ancora come proposta collettiva. Milan e Juve lo stanno facendo...".
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