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GAZZETTA DELLO SPORT, GARLANDO: “BALOTELLI HA SBAGLIATO, MA SI STA ESAGERANDO!”

Alessandro De Felice

Dopo le numerose critiche piovute da chi fa parte dell’ambiente nerazzurro, Balotelli sembra aver trovato un alleato in Luigi Garlando, prima firma della Gazzetta dello Sport. Garlando fa un paragone tra il caso di Mario e quello di Antonio...

Dopo le numerose critiche piovute da chi fa parte dell'ambiente nerazzurro, Balotelli sembra aver trovato un alleato in Luigi Garlando, prima firma della Gazzetta dello Sport. Garlando fa un paragone tra il caso di Mario e quello di Antonio Cassano, trovando assonanze e differenze. Su Fantantonio dice: "Antonio non è andato a Canossa. Non ce n'era bisogno, giurano alla Samp. Non ha mai mancato di rispetto a Delneri. Si è ritrovato fuori squadra in un periodo di scarsa condizione, causata da allenamenti non furibondi. Il tecnico ha fatto altre scelte, che hanno pagato. Cassano si è rimboccato le maniche per rientrare. Nuovo spirito in allenamento e in campo."

Balotelli è molto simile al talento di Bari vecchia, ma "Mario, genio spinoso, ha già regalato a José Mourinho goal scudetto e tirato fuori l'Inter da brutte paludi con giocate proibite ai mediani - insiste Garlando - E' finito fuori squadra, ma lui sì, deve andare a Canossa. Mou pretende le scuse. Per certe frasi minacciose, pare. Seguite però a violente strigliate del tecnico, anche fisiche: Balotelli ci avrebbe rimesso una catenina. Pure Mou, che ha più di 19 anni, è andato oltre. Per questo l'orgoglioso Balotelli fatica a digerire l’idea di scuse univoche, che servirebbero allo Speciale per mantenere credibilità. Ma è credibile che l'onnipotente Mourinho, l'eroe di Stamford Bridge, abbia bisogno dell'umiliazione pubblica di un ragazzino per conservare carisma davanti a Zanetti?"

Dure le critiche quindi del giornalista all'entourage nerazzurro. Ma nel finale c'è un invito alla redenzione: "Balotelli ha sbagliato spesso e deve cambiare copione per fare il professionista a questi livelli. Certo. Ma se Mario (come Cassano) ha imparato la lezione e si rimbocca le maniche alla Pinetina, dimostrando massimo rispetto per i compagni, evitando magari di indossare maglie del Milan, non basta? Davvero c'è bisogno di una Canossa? Se non si inginocchia, non gioca più. Ma a intestardirsi non si rischia di esporre il ragazzo alla gogna? Moratti deve intervenire, per il bene della casa e di un ragazzo più fragile di quel che sembra..."

Balotelli sembra essere riuscito in un'altra impresa: diventare antipatico agli occhi di chi lo ha sempre difeso, ottenendo le simpatie di chi invece lo ha sempre criticato. Chapeau Mario