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GdS: “Comanda chi meglio ha fatto durante il mercato. Acquisti Inter sotto la sufficienza”

Alessandro De Felice

Chi più spende, meno spende; questo è il concetto espresso oggi dai paginoni numero 2 e 3 dell’edizione odierna della Gazzetta dello Sport. Sì perchè andando a guardare la classifica di serie A, davanti a tutte troviamo quelle squadre...

Chi più spende, meno spende; questo è il concetto espresso oggi dai paginoni numero 2 e 3 dell'edizione odierna della Gazzetta dello Sport. Sì perchè andando a guardare la classifica di serie A, davanti a tutte troviamo quelle squadre che più hanno investito durante il mercato estivo, quelle che in sostanza hanno lesinato sugli sconti per andare a comprare giocatori utili e voluti anche a prezzo pieno.

Se infatti andiamo a vedere le medie voto dei giocatori che hanno cambiato maglia tra Luglio e Agosto, nella classifica di rendimento vedremmo davanti a tutti i vari Pirlo, Lichtesteiner, Inler e Vidal, ma non solo perchè tra loro ci sono anche i colpi "fortunati" come Thiago Ribeiro, Denis e Schelotto. I secondi ovviamente appartengono  a squadre evidentemente non destinate ad animare la lotta scudetto, ma i primi sono stati fin qui la forza in più che ha spinto avanti squadre come Napoli e Juventus rendedo possibile questo mini allungo di inizio stagione sulle milanesi.

Proprio l'Inter ed il Milan pagano un mercato che sulla carta sembrava essere buono, ma che fin qui non ha dato i suoi frutti. Ben al di sotto della sufficienza sono le medie voto di Jonathan ed Alvarez, due entità ancora indescrivibili che pagano anche gli equivoci tattici dell'era Gasperini. Niente sufficienza neanche per Forlan, con l'uruguayano che non ha ripagato le grandi attese che lo circondavano al momento del suo approdo a Milano. Diverso il discorso su Zarate, con l'argentino ampiamente sufficiente in Champions, meno in campionato, anche se lo Zarate fin qui visto era quello messo da Gasperini a lavorare sporco sulla fascia.

Beh il lato positivo è che più in basso di così non si può scendere, ora tocca a Ranieri rilanciare il gruppo e questi giocatori, consapevoli che a Gennaio c'è ancora tempo per rimediare almeno in parte ad eventuali situazioni spiacevoli.