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«Siamo già migliorati, abbiamo le idee chiare, speriamo di centrare gli obiettivi. Anche se per colmare il gap con la Juve non possiamo sbagliare una mossa. Dobbiamo puntare sulle certezze e magari anche su qualche giovane con grandi speranze. Abbiamo già portieri di prospettiva, se parte Handanovic meglio un esperto low cost. Fekir ha qualità e ha fatto benissimo al primo anno in Ligue 1, ma è del Lione, può fare la Champions e non credo che lo lasceranno venir via così facilmente. I prossimi due mesi saranno decisivi. Certo che se arrivassero due ali non sarebbe male...». Questa la sintesi di quello che sarà il prossimo mercato in casa nerazzurra. Sintesi che apre allo scenario secondo cui Mancini ridisegnerebbe l’Inter seguendo il dettame tattico delle grandi squadre europee, quel 4-2-3-1 che ai più rimanda al lontano 2010. Modulo intravisto in qualche gara di campionato e che difficilmente questa sera, in caso di necessità (come accaduto in precedenza) potrà essere attuato per via dell’assenza di Podolski.
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