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Clan per alcuni, impero per altri. Gli argentini all'Inter sono un dato di fatto e la Gazzetta dello Sport sottolinea soprattutto i loro meriti: "Dato per rottamabile più volte - o comunque sempre sotto l’occhio clinico di chi ragionava sulla pensione o cose così - il Gruppo Tango non molla di un centimetro e anzi dà un segnale pazzesco, di forza e longevità", scrive Matteo Dalla Vite. Gol e assist al bacio per Cambiasso, Milito che rompe il tabù 'ottobre', Palacio uomo-assist. Il Cuchu, fosse uno che a parole scatenerebbe l'inferno forse sarebbe più apprezzato, lui però parla sul campo e al momento ha sbagliato davvero molto poco. E' attento, preciso, fa da guida ai suoi compagni ed è un punto di riferimento per Stramaccioni, come lo era stato per Mourinho ai tempi d'oro. Samuel continua a fare muro in difesa e fa da chioccia a Ranocchia e Juan Jesus. Zanetti è sempre lui, imprendibile quando fa le sue serpentine, ai gol va ad esultare prendendo di mira Cassano. Poi si mette sotto la curva riservata agli interisti e saltella con loro al solito coro: "Chi non salta milanista è".
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