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Non solo Guarin avrebbe beneficiato della cura Mancini. Se il colombiano è oggettivamente rinato con il Mancio in sella, lo stesso di può dire – in termini diversi, sia chiaro – di Mauro Icardi. L’argentino sta cambiando radicalmente il suo modo di intendere il gioco offensivo passando dall’essere una punta stazionaria (e letale) in area di rigore a una di totale movimento. Maurito svaria su tutto il fronte offensivo, destra, sinistra, viene incontro ai centrocampisti, lancia i compagni a rete, tutto. Questo chiede Mancini, questo fa Maurito.
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