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Strana la sua storia, ad ogni sessione di mercato, Fredy Guarin viene inserito puntualmente nella lista dei possibili partenti. Poi il mondo intorno a lui si ferma e lo vedi nuovamente in campo coi colori nerazzurri sulle spalle.Perché Guarin è così, scrive l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, un potenziale che tutti vorrebbero e che Mancini - salvo dietrofront dell'ultima ora - non vuole lasciarsi scappare. Il colombiano non ha ancora raggiunto il top della forma, ma già domenica sera contro il Carpi è pronto a prenotare una maglia da titolare. Fredy è tra i fedelissimi di Roberto Mancini, a confermarlo ci sono tutte le statistiche della passata stagione. Quando è stato fuori è successo sempre per problemi muscolari, mentre quando era a disposizione è stato sempre impiegato, senza se e senza ma. Perché è vero che ci troviamo di fronte ad un anarchico, spiega la "rosea" ma la potenza di fuoco e di fisico che sa sprigionare Guarin nei momenti migliori è un'arma indispensabile. Mancini se lo tiene stretto e sa che in un'altra big italiana il talento del "Guaro" potrebbe definitivamente esplodere. I nerazzurri lo hanno dichiarato incedibile e ora Guarin, dopo le noie muscolari, deve realmente consacrarsi. Ma all'Inter.
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