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In tanti non gliel'hanno perdonato. Fosse rimasto almeno un altro anno, l'Inter avrebbe - probabilmente - vinto ancora tanto. Ma lui ha deciso per l'addio: al nerazzurro ha dato tutto e con il nerazzurro si è preso tutto. Ha reso gli interisti primi (per sempre) e unici (per ora) in Italia a fare il treble-triplete-tripletta ed è stato indimenticabile: l'impossibile diventato realtà. Meglio di qualsiasi sogno: quello che nessuno, mai, aveva osato desiderare.
José Mourinho, per gli amici solo Mou, proprio lui che da Madrid non è tornato neanche per festeggiare, ha - come si legge dal titolo in prima pagina de La Gazzetta dello Sport - confessato la sua nostalgia: "Sono stato felice SOLO a Milano". L'allenatore portoghese ha vinto tanto. Ogni volta che si è seduto su una panchina ha portato a casa almeno un titolo. A furia di girare il mondo ha dovuto fare i conti con la verità: non c'è un'altra squadra come l'Inter, non esiste, in nessun luogo. E José questo lo sa, lo ha sempre saputo.
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