in evidenza

Gilardino – Robinho: quando cambia il parametro di valutazione

Alessandro De Felice

Domenica 26 Ottobre 2008, Gilardino realizza l’1 a 0 della Fiorentina al “Barbera” di Palermo. La partita finirà poi 3 a 1 per i viola. Due giorni dopo arriva la stangata del giudice sportivo che lo squalifica per due giornate...

Domenica 26 Ottobre 2008, Gilardino realizza l'1 a 0 della Fiorentina al "Barbera" di Palermo. La partita finirà poi 3 a 1 per i viola. Due giorni dopo arriva la stangata del giudice sportivo che lo squalifica per due giornate con questa motivazione: "nell’esclusione di ogni ragionevole dubbio, il gesto compiuto da Gilardino, per la sua peculiare dinamica, sia stato volontario, intenzionale e non determinato nè condizionato dalla condotta tenuta dal Dellafiore negli attimi antecedenti".Domenica 20 Febbraio 2011 invece, Robinho si rende protagonista di un atteggiamento poco edificante: segna l'1 a 0 in casa del Chievo con un evidentissimo stop di braccio degno di un pallavolista che gli permette poi di battere a rete con l'intera difesa clivense ferma in attesa del fischio dell'arbitro, che non arriverà mai. Aggravante: l'arbitro era a 5 metri dall'azione e col campo visivo totalmente libero da ostacoli. Se non bastasse nell'intervallo lo stesso Robinho parla di "uno stop ben fatto", mentre Allegri ci racconta di una "maniera particolare da parte dei brasiliani di stoppare il pallone" e di "un gol irrilevante per il risultato". Tesi questa sulla quale ci sarebbe alquanto da discutere.In questo caso, il giudice sportivo non ha ravvisato una condotta antisportiva, da parte del brasiliano che Domenica sarà regolarmente in campo.Differenti parametri di valutazione quindi, oppure malafede? Resta il fatto che il Milan è sempre primo a 5 punti di distacco dall'Inter e a 3 dal Napoli, mentre senza quel gol, nonostante le parole di Allegri, magari ora la situazione sarebbe differente. Questa è l'unica certezza.