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Guarin: “In Italia campionato importante, ho voglia di farmi vedere. A Moratti dissi…”

Francesco Parrone

L’ Inter, l’ Italia, il calcio che si gioca nel nostro Paese, la lingua, i tifosi: è alla scoperta di tutto questo nuovo mondo tinto di nerazzurro che Fredy Guarin va ogni giorno, da quando è arrivato il 31 gennaio. Di tutto questo,...

L' Inter, l' Italia, il calcio che si gioca nel nostro Paese, la lingua, i tifosi: è alla scoperta di tutto questo nuovo mondo tinto di nerazzurro che Fredy Guarin va ogni giorno, da quando è arrivato il 31 gennaio.

Di tutto questo, ma anche del rapporto con Massimo Moratti e Andrea Stramaccioni, il centrocampista colombiano ha parlato quest'oggi ai microfoni di Inter Channel, nel corso di Prima Serata, in studio con Edoardo Caldara, a porgergli le domande e le curiosità dei tifosi, a partire da quelle che sono le differenze tra il calcio portoghese e quello italiano. "In Italia - spiega - ci sono meno spazi per giocare, il campionato è molto importante, più importante di quello portoghese, quindi bisogna avere un livello tecnico e fisico, anche di testa, per rendere al meglio. Io sono molto tranquillo, ho voglia di farmi vedere, so che non mancano tante gare alla fine del campionato, però i compagni, sia in allenamento che in partita, mi hanno aiutato moltissimo per avere la confidenza giusta per giocare, nonostante l'emozione che è impossibile non avere quando si scende in campo a San Siro: un'emozione bellissima, anche perché mi piace vedermi con la maglia nerazzurra. Ho rivisto un po' la prima partita, anche su internet, è stato emozionante vedermi in campo con l'Inter, con questa maglia. Capita una sola volta nella carriera di arrivare in un club come l'Inter e questa fortuna la voglio coltivare per restare qui a lungo".

Guarin è soddisfatto di questo suo inizio in nerazzurro, così come della conferenza di presentazione, "fatta al momento giusto, nel periodo perfetto, ne avevamo parlato con Marco Branca e Piero Ausilio, questo era il momento più appropriato, dopo la prima volta in campo con l'Inter".

Ora il pensiero è per il futuro, che Guarin immagina a lungo in nerazzurro, "cosa che al presidente Moratti per altro ho già detto, la prima volta che l'ho incontrato. Ho sognato e pensato per tanto tempo questa maglia, adesso che sono arrivato qui voglio che questo sogno continui a lungo: questo ho detto al presidente".

Dal rapporto con il presidente a quello con Andrea Stramaccioni: "Con il tecnico mi trovo molto bene, è ben predisposto al dialogo, trasmette la sua incredibile voglia di fare", racconta entusiasta Guarin.

Voglia di fare che è anche propria del colombiano e non riguarda solo il calcio, anche se come lui stesso ammette "non sto ancora studiando l'italiano, però frequento un po' la scuola dello spogliatoio! Soprattutto Ramiro ma anche i tifosi, quando li trovo per strada, mi aiutano, alcuni mi correggono anche... E poi mi piace il tifoso che conosce il calcio, che ti dà consigli anche tattici, e qui ho capito che la gente è così, mi piace tanto".