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Hernanes su Fb: “Laziali, scusate. Mai vi mancherei di rispetto. A volte…”

Ha pianto quando ha confessato ai suoi ex tifosi che stava per partire per Milano perché alla Lazio, grazie ai sostenitori biancocelesti ‘a Profè si è sempre sentito a casa. Ieri Hernanes ha rifilato una doppietta alla squadra seconda in...

Eva A. Provenzano

Ha pianto quando ha confessato ai suoi ex tifosi che stava per partire per Milano perché alla Lazio, grazie ai sostenitori biancocelesti 'a Profè si è sempre sentito a casa. Ieri Hernanes ha rifilato una doppietta alla squadra seconda in classifica e non le ha permesso il sorpasso in classifica sulla Roma. Sul brasiliano sono piovuti fischi e critiche perché dopo aver segnato il primo gol, quello del pari, su punizione, ha esultato con la sua solita capriola, quella che tante volte aveva fatto con la maglia della squadra laziale addosso. A fine gara ha spiegato "è la mia capriola più triste, ma se l'ho fatta è perché Lotito, quando non giocavo con continuità all'Inter ha detto che era stato un affare cedermi, chissà se lo pensa ancora adesso". Sassolino dalla scarpa tolto, ma poi il centrocampista ha spiegato di essere dispiaciuto per i tifosi della Lazio, per aver dato loro un dispiacere. Concetto ribadito sulla sua pagina Facebook con un video messaggio postato praticamente all'alba, al rientro a casa (il giocatore sembra davvero stanchissimo):

"A tutti i tifosi laziali, volevo chiedervi scusa perchè se avessi saputo prima che la mia capriola sarebbe stata interpretata come una mancanza di rispetto nei vostri riguardi, non l'avrei mai fatta! C'è stato un motivo particolare e ho dichiarato di cosa si tratta (Lotito e le sue dichiarazioni.ndr) e so che che forse però non era neanche tanto nobile! Va bene, l'orgoglio a volte ti porta a fare cose che neanche io capisco bene! Ma di una cosa sono sicuro: non ho mai mancato di rispetto nei vostri confronto, neanche quando voi mi avete fischiato neanche quando giocavo ancora da voi e non giocavo abbastanza bene e quindi non ho certo cercato di mandarvi di rispetto adesso. E se ci fate caso non ho esultato quando ho segnato con voi a San Siro, non ho esultato quando ho fatto il secondo gol ieri e anche la capriola fatta era una capriola triste. Chiedo ancora scusa e mi dispiace per come è andata".