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Icardi stenta ma è un cecchino: 4 gol su 14 tiri. L’intesa con Jovetic…

Riccardo Fusato

L’Inter è in testa alla classifica anche forte di una difesa d’acciaio e di un centrocampo molto dinamico. L’attacco è, ad oggi, dei tre reparti, quello che sta soffrendo di più, gara con il Frosinone a parte. Uno dei fattori...

L'Inter è in testa alla classifica anche forte di una difesa d'acciaio e di un centrocampo molto dinamico. L'attacco è, ad oggi, dei tre reparti, quello che sta soffrendo di più, gara con il Frosinone a parte. Uno dei fattori è sicuramente la piccola involuzione che sta avendo Mauro Icardi. Contro i laziali, il bomber nerazzurro ha interrotto un digiuno di reti che durava da quasi un mese. E’ il capocannoniere della squadra con 4 centri, ma non ha numeri d’eccellenza come in passato. Se rispetto al 2014-15, dopo 13 giornate l’Inter ha 10 punti in più in classifica, Icardi ha realizzato 3 gol in meno in campionato (addirittura 7 se si considera anche l’Europa League). Nonostante la squadra sia in crescita esponenziale, dunque, il centravanti argentino è in flessione. E non solo a livello di reti perché fatica soprattutto a entrare nel gioco: fa meno cross, meno dribbling, ma soprattutto meno passaggi e meno sponde rispetto ai pari ruolo delle altre formazioni che supera come precisione visto che ha segnato 4 volte con 14 tiri, 8 nello specchio e 6 fuori. 

Quali possono essere i motivi? Secondo il Corriere dello Sport, alla base di tutto c’è soprattutto un’intesa con Jovetic che non è ancora sbocciata. I due non parlano la stessa lingua calcistica e finora hanno anche mostrato due caratteri non facili da conciliare. Dall’assenza di questo feeling ne stanno risentendo entrambi visto che Jo-Jo, complici panchine e infortuni, è a secco dal 30 agosto, mentre Mauro un mese fa a Bologna esplose sottolineando le poche occasioni da gol a disposizione