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In settimana è stato omaggiato di un trono per aver vinto (a braccetto con Luca Toni) la classifica capocannonieri del campionato 2014-2015, forse è per questo che fa ancora più effetto vederlo a quota zero. Di sicuro ci ha messo lo zampino anche la sfortuna, con quell’infortunio contro l’Atalanta dopo appena dieci minuti di gioco. Nel derby Icardi è stato spinto in campo da Roberto Mancini, ma prima Diego Lopez e poi un pizzico di imprecisione, gli hanno negato la gioia del gol, che in Serie A (esclusi Carpi e Frosinone) non ha provato solo contro Fiorentina, Torino, Milan e Chievo. ALLA RICERCA DEL POKER - Contro il Chievo i nerazzurri inseguono un poker di vittorie che manca dal 2012, quando i successi consecutivi con Andrea Stramaccioni in panchina furono addirittura sette. Caso curioso, la striscia positiva partì proprio dal Bentegodi. Per trovare un poker all’inizio invece, bisogna riavvolgere il nastro fino al 2002, quando i nerazzurri erano guidati da Hector Cuper. Se si aggiunge che la prima di Mancini da allenatore dell’Inter è stata a Verona (2-2, 11 settembre 2004) e che la prima vittoria del tecnico jesino nella sua seconda vita nerazzurra è stata proprio con il Chievo al Bentegodi (2-0 15 dicembre 2014) , tutto lascia pensare che questa possa essere la gara giusta per battezzare il primo gol stagionale di Icardi. L’anno scorso di questi tempi l’argentino era già a quota sei, grazie alla tripletta contro il Sassuolo e al doppio match europeo contro lo Stjarnan. CIMELI IN COMUNE - Intanto Icardi viaggia sulla scia di Zanetti: l’attaccante argentino ha deciso di farsi ricamare la fascia da chi per anni si è preso cura di quella di Javier Zanetti, diventati ora cimeli da collezione. Non a caso quella del derby, Icardi l’ha regalata proprio al vice presidente, mentre la prossima potrebbe essere per Erick Thohir. Per Icardi si preannuncia una settimana molto calda, dopo il Chievo ci sarà lo scontro diretto contro Luca Toni e infine il match contro la Fiorentina, tra le poche squadre a cui non ha ancora segnato.
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