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Il capocannoniere della serie A, Mauro Icardi, ha concesso un'intervista al Corriere dello Sport. Ecco le parole del nerazzurro: "Come si ricomincia da capocannoniere? Per me non è un peso. Sinceramente io voglio fare sempre bene le cose. Un anno fa non mi aspettavo di segnare 22 gol, ma ammetto che speravo di arrivare oltre quota 20. Non l’ho mai detto non per scaramanzia, ma perché non mi piace parlare troppo: nel calcio e nella vita contano i fatti. Quando ho capito che avrei potuto vincere? All’ultima giornata perché Toni ha sempre segnato, anche contro la Juventus. Quando sono sceso in campo contro l’Empoli sapevo che mi servivano due reti per agganciarlo e i miei compagni mi hanno aiutato. Li ringrazio perché arrivare primo a parimerito con un grande attaccante come Toni è stato bellissimo. Oltre al titolo è arrivato anche il rinnovo? Non sono due eventi collegati perché del prolungamento del mio contratto stavamo parlando da un po’ di tempo. La firma è arrivata a fine campionato, quando avevo la testa un po’ più sgombra dagli impegni del campo, ma la mia volontà è sempre stata chiara: volevo restare all’Inter e sono stato accontentato. Ora il club e io siamo entrambi soddisfatti".
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