Idea Coentrao. Ausilio si informa: c’è un’insidia, ma anche una speranza…

A pochi giorni dall’inizio del campionato non finiscono le manovre di mercato della squadra nerazzurra, sempre impegnata a trovare i giusti profili per assecondare le richieste di Roberto Mancini. Dopo il sondaggio per Domenico Criscito,...

A pochi giorni dall'inizio del campionato non finiscono le manovre di mercato della squadra nerazzurra, sempre impegnata a trovare i giusti profili per assecondare le richieste di Roberto Mancini. Dopo il sondaggio per Domenico Criscito, prende forma un'altra suggestiva idea per la corsia di sinistra: si tratta di Fabio Coentrao, terzino sinistro del Real Madrid. Il calciatore possiede tutte le caratteristiche che cerca il tecnico jesino: tecnica, fisicità ed esperienza internazionale da vendere. Uno di quelli che apporterebbe un valore aggiunto alla società di corso Vittorio Emanuele. Coentrao appartiene alla scuderia di Mendes e porta in dote un contratto da quattro milioni di euro netti con scadenza al 2019, un ostacolo significativo per chi intende trattare il suo trasferimento. Sarebbe un affare ancora tutto da costruire, scrive l'edizione odierna della Gazzetta dello Sport, ma che stuzzica l'Inter ed i suoi operatori di mercato, già passati da Madrid per raccogliere informazioni. Il laterale del Real è entrato anche nei radar della Juventus, ma i bianconeri sembrano essersi immediatamente ritirati dalla corsa una volta appresi i dettagli relativi all'ingaggio. Anche Ausilio ha verificato i parametri dell'operazione, per poi ritirarsi in attesa degli sviluppi. L'Inter è sorniona, scrive la "rosea", anche perché sa che Mendes ha promesso Coentrao al Benfica, ma nelle ultime ore la situazione sembra mutata ed i nerazzurri sono pronti ad approfittarne.Tramite intermediari è già stato sondato il terreno, l'operazione rimane irta di insidie a tutti i livelli, anche per il costo del cartellino.C'è da segnalare che nell'ultimo mercato, Mendes ha già portato all'Inter il difensore Joao Miranda, segno che i rapporti sono caldi e positivi. A Milano ci sperano.