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Josè Mourinho ha battuto la concorrenza ed è diventato il miglior allenatore del mondo. E quando i concorrenti si chiamano del Bosque e Guardiola allora i meriti aumentano. "E' il minimo della decenza - secondo Roberto Omini che sul blog di ControCampo elenca le scelte illogiche della giuria del premio - se consideriamo che a Milito è stata negata la nomina nella lista dei trenta migliori calciatori dell’anno e a Sneijder è stato sottratto il podio dei primi tre al Pallone d’oro".
Nello scegliere Mourinho, secondo il giornalista di Controcampo: "E' stato ristabilito un ordine, una sorta di risarcimento allo sfregio compiuto ai danni della squadra di Massimo Moratti e dei cinque trofei conquistati nel 2010, quello di non aver inserito nemmeno un calciatore nerazzurro fra i tre sul podio del Pallone d’oro 2010", si legge sul blog di sport.mediaset.
E qui una domanda sorge spontanea. Omini si chiede se il premio a Mou sia in realtà il frutto della sua scelta di andare al Real Madrid, simbolo del calcio spagnolo: "Se Mourinho fosse ancora interista, la Fifa avrebbe scelto lui? O Del Bosque?". Il dubbio s'insinua.
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