- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
in evidenza
«Siamo merda e sappiamo di esserlo». Questo il tenero titolo del Sun per commentare l'ufficializzazione delle 23 nomination per il Pallone d'oro 2010 in cui non compaiono giocatori inglesi. Leggendo il sommario le critiche non si fanno certo più delicate: «Il calcio inglese è spazzatura... ora è ufficiale». «Non un singolo membro della squadra di Capello è stato nominato per l'assegnazione del Pallone d'oro. È la prima volta che accade e non ci possiamo certo consolare con i 3 stranieri che giocano in Premier (Gyan, Drogba e Fabregas)» si legge nel pezzo di Mark Irwin. Fallimento anche per Capello che «nonostante i 6 milioni di sterline all'anno, non è riuscito a entrare nelle nomination come miglior allenatore dell'anno».Duro attacco anche all'insofferente Rooney: «L'umiliazione giunge tra l'altro pochi giorni dopo che Wayne Rooney è diventato il giocatore più pagato al mondo firmando un contratto in base al quale guadagnerà 250mila sterline a settimana (285mila euro circa). Rooney che da anni è regolarmente inserito nella shortlist finale dei candidati». La colpa viene attribuita allo scadente livello della Premier League (ma non doveva essere il Campionato modello per eccellenza?, ndr) e alla penosa campagna sudafricana della Nazionale albionica. Menomale che in Italia siamo messi meglio (grazie all'Inter).Sorge però un interrogativo inquietante: nello stesso giorno in cui Inghilterra si indignano violentemente per una cosa del genere, in Italia il neopresidente di una delle squadre più titolate di Serie A (indizio: ha la maglia bianconera ma non è l'Udinese né il Cesena) afferma che un suo giocatore, autore di un carpiato in area, è "vittima della violenza mediatica" e non contento aggiunge che "Stima Moggi e continuerà a farlo"... seguono applausi a scena aperta modello Oscar alla carriera.Siamo proprio sicuri che debbano essere gli inglesi a doversi indignare?
© RIPRODUZIONE RISERVATA