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Il Giornale da non credere: “Rigore? Centimetri, difficile da decifrare”

Eva A. Provenzano

Quattro punti sono obiettivamente pochi per una squadra che vuole puntare in alto e questo è da ricordare. Ma, nella partita contro il Napoli, Rocchi ha sbagliato tanto e l’Inter lo ha fatto presente. ROCCHI DOVEVA ‘RADERE AL...

Quattro punti sono obiettivamente pochi per una squadra che vuole puntare in alto e questo è da ricordare. Ma, nella partita contro il Napoli, Rocchi ha sbagliato tanto e l'Inter lo ha fatto presente.

ROCCHI DOVEVA 'RADERE AL SUOLO' L'INTER - E allora Il Giornale fa presente all'Inter: "L’arbitraggio di Rocchi ha provocato una valanga di dubbi, anche sull’autenticità del suo fraintendere: ammonizioni che non erano ammonizioni, un rigore che non era rigore, ma anche cartellini gialli e rossi tenuti nel taschino. Zanetti (fallo su Lavezzi), Chivu (meritava due gialli, ne ha subito uno solo), Samuel e Julio Cesar (era da rosso per le proteste) l’hanno passata liscia. Ma certo Moratti non si riferiva a questi casi quando ha esternato il suo disprezzo per il direttore di gara". 

Queste parole, secondo Riccardo Signori, diventeranno un boomerang quando i nerazzurri usufruiranno di qualche favore: "Partirà subito il tam-tam: ecco, stanno ripagando l’Inter degli errori commessi". 

QUESTIONE DI CENTIMETRI? - Poi lo stesso giornalista apre una parentesi e scrive: "I centimetri del rigore dentro o fuori erano proprio difficili da decifrare". Purtroppo c'è chi ha visto giusto dalla tribuna e senza moviola come il designatore Braschi (e precisiamolo mica solo gli interisti) che probabilmente di questa designazione ha fatto il peccato originale dato che il fischietto aveva pessimi precedenti sia con il Napoli che con l'Inter. 

COSE PASSATE - Il Giornale però non si esime dallo strigliare la squadra nerazzurra che ha ovviamente le sue colpe: "La festa con Ranieri è già finita?", si chiede Signori che mette in evidenza la carica dell'allenatore quando dice quello che pensa in faccia all'arbitro: "I nervi tesi, quella eccessiva carica nervosa mostrata da Julio Cesar e soci, riportano a un'Inter del passato: isterica e non vincente. Qualcuno ricorda Valencia e la squadra di Hector Cuper, per caso? Ranieri forse avrà avvalorato il suo interismo agli occhi di San Siro con quella plateale sfuriata, ma sarebbe ora di dimenticare il mourinismo. Il secondo tempo contro il Napoli ha rovinato la bontà della prima parte di partita ed ha aperto molte falle nella credibilità", scrive ancora il quotidiano. 

Difesa da riguardare, attacco che non segna in casa e inefficacia del centrocampo, questi sono i problemi reali che l'Inter deve risolvere, sicuramente. "E se non vengono analizzati l'ottimismo di Moratti andrà bruciandosi e alla fine pagherà l'allenatore. I nerazzurri si lamentano per i casi dubbi a proprio sfavore, ma non si ricorda mai i vantaggi arbitrali ricevuti", assicura il quotidiano milanese.

Una lista di favori che gli interisti aspettano da una vita, ma non è mai arrivata. E se anche esistesse, messa a paragone con quella dei torti subiti (e non per essere qualunquisti) rispetto alle altre grandi, sarebbe molto, molto corta.