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Amara riflessione del Giornale dopo la consegna del Pallone d'Oro, avvenuta ieri a Zurigo, in vista del derby di domenica: «È derby da palloni d’oro. A Milano se ne intendono: ne sono arrivati 11 divisi tra 8 giocatori. Bella gente: da Rivera a Van Basten,da Matthaus a Ronaldo. Oggi non c’è uno, fra i 50 giocatori delle due rose, che valga uno di questi. Ibra prova a tener testa, ma è dura. Terribilmente dura. Esclusi due palloncini d’oro ad honorem, Cassano per il talento e Sneijder per quell’unico anno (proprio unico) in cui ha imperversato alla corte di Mourinho, il gioco passa tra mani e piedi di chi ha condotto il Milan in testa alla classifica e l’Inter a un piazzamento più dignitoso dopo gli sbandi iniziali. Per esempio, la stagione di Julio Cesar è partita male, poi ha infilato una serie di parate che hanno tenuto in piedi la squadra.Pallonissimo d’oro a Thiago Silva, da tanti ritenuto forse il miglior difensore al mondo e non perde occasione per dimostrarlo. Maicon? Ogni tanto si beve la fascia, ogni tanto sbaglia bottiglia. Ogni tanto dorme in campo, ogni tanto già sul pianerottolo prima di uscire di casa. Abate invece non perde occasione per mostrare bravura e miglioramenti. In valore assoluto Maicon sarebbe stato un vero Pallone d’oro. Ha perso l’autobus».
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