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Il Giornale: “Il derby dei patron chiacchieroni. De La e Moratti come Galliani e Giraudo”

Eva A. Provenzano

Difficile da scordare. Erano appena stati sorteggiati i calendari della Serie A. Aurelio De Laurentiis era furibondo: Milan, Villareal e poi Inter tutte insieme erano troppo da sopportare. Il patron azzurro lasciò la Lega chiedendo ad un...

Difficile da scordare. Erano appena stati sorteggiati i calendari della Serie A. Aurelio De Laurentiis era furibondo: Milan, Villareal e poi Inter tutte insieme erano troppo da sopportare. Il patron azzurro lasciò la Lega chiedendo ad un passante un passaggio in motorino, una fuga uguale a quelle che si vedono nelle scene dei suoi film. E poi c'è Massimo Moratti, il presidente dell'Inter che all'uscita dal campo di Novara, dopo una sconfitta bruciante per la sua squadra (per intenderci è la gara che di fatto sancisce l'esonero di Gasperini) viene rimbrottato da un tifoso avversario: 'Non c'è niente da scappare' e il numero uno interista torna indietro e replica: 'Non scappo sono qui le sto parlando, siete stati più forti e allora bravi'. 

'Il Giornale' riparte da queste due scene per raccontare la partita che stasera andrà in scena a San Siro. "Adesso, vigilia di Inter-Napoli, si parla della loro Santa Alleanza, uno è l’innovatore, l’altro il restauratore, ma è come nei film, a uno tocca una parte, all’altro un’altra. De Laurentiis ha davanti un deserto, Moratti una squadra campione del mondo da rimettere al suo posto. Uno discreto, l’altro estroverso", scrive il quotidiano di Milano. 

Che considera l'amicizia tra i due, provata dal prestito di Pandev oltre che dalle belle parole che entrambi hanno espresso alla vigilia della partita, alla stregua di un'altra vecchia 'alleanza': "Gira la voce che sia come fra Galliani e Giraudo ai tempi d’oro, adesso ci sono loro due, meno manager più passionali. Tra poco - conclude lo stesso articolo - saranno nemici. De Laurentiis dice che vedranno la partita insieme in tribuna. Le telecamere sono già puntate, magari ha un’idea e ci gira qualcosa".