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Il messaggio di Massimo Moratti alla sua squadra e agli interisti a 'Il Giornale' è sembrato di commiato. Il campionato non è ancora finito, la Coppa Italia neanche, ma secondo il quotidiano la sconfitta in Champions e le ultime giornate più nere che azzurre fanno pensare che l'Inter sia arrivata, che sia stanca fisicamente e mentalmente. "Zanetti e Leo recitano la parte - scrive il quotidiano - però sono inattendibili, fanno testo i sette gol presi da una banda di ragazzini che navigano a metà classifica in Bundesliga".
Secondo lo stesso articolo il presidente nerazzurro non s'era illuso di vincere sempre tutto, ma credeva di aver creato una corazzata stile Barcellona o Manchester United che ogni anno se la giocano su tutti i fronti fino in fondo. "Invece - si legge nell'articolo di Claudio De Carli - ha visto cose che non immaginava mai più di rivedere e allora corre ai ripari, il suo omaggio alla squadra il giorno dopo Gelsenchirken non è un saluto, è un commiato. Il calcio è questo, il presidente lo ha imparato a sue spese e non ha nessuna intenzione di attendere altri quattordici anni per vincere qualcosa".
Ancora incerto il futuro di Leonardo. Ma si starebbe pensando comunque ad un tecnico straniero, Guardiola o Mourinho, entrambi difficili da prendere a giugno. Il compito della società di Corso Vittorio Emanuele sarà quello di portare a Milano giocatori del calibro di Sanchez, Montolivo, Tevez, Schweinsteiger o "uno come Sahin Nuri il turco-tedesco del Dortmund che non vede l’ora di giocare in Italia. Uno che finora ha vinto solo una coppa d’Olanda e ha voglia d’altro,corre, picchia, ha visione di gioco", consiglia Il Giornale. Clausola rescissoria sei milioni e mezzo. Marco Branca è già a lavoro.
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