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39 gol subiti, questo l’amaro passivo di una difesa che fino a questo momento è stata probabilmente l’anello debole della squadra nerazzurra. Una retroguardia che ha dovuto subire diverse modifiche, variando spesso uomini e sistema di gioco.Roberto Mancini, al proprio arrivo, ha nuovamente disposto i quattro in difesa, dopo 16 mesi di gestione Mazzarri. L’approdo del nuovo tecnico ha penalizzato Nemanja Vidic, titolarissimo col toscano e finito ai margini della squadra con l’ex City. Per diversi mesi il tecnico jesino ha puntato sulla coppia di centrali composta da Juan e Ranocchia, impiegando Vidic solo in casi di estrema necessità. I risultati sono stati tutt’altro che soddisfacenti e per l’ennesima volta, il difensore brasiliano e quello italiano hanno dimostrato di non essere una coppia affiatata. L’eliminazione in Coppia Italia col Napoli e quella in Europa League col Wolfsburg sono probabilmente stati i punti più bassi toccati dai due, così da qualche settimana, Roberto Mancini è tornato sui suoi passi, restituendo a Vidic una maglia da titolare. Da quel momento si sono visti solo passi avanti e sotto diversi punti di vista. Nelle ultime 6 gare di campionato, il difensore serbo ne ha giocate 5 e con lui in campo, Handanovic ha dovuto raccogliere la palla dal sacco solo in 2 occasioni. Nemanja Vidic non è stato impeccabile, ma ha donato alla retroguardia sicurezza e leadership, guadagnandosi la media voto del 6.3. Anche Andrea Ranocchia accanto all’ex United ha compiuto importanti passi avanti: il difensore italiano ha potuto smettere le vesti del leader e scaricarsi di molte responsabilità che probabilmente lo appesantivano troppo. Dopo tanti tentativi e diverso tempo sprecato, forse l’Inter ha trovato una coppia di centrali che può definirsi affidabile e che con tempo e continuità potrà e dovrà ulteriormente migliorare.
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