- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
in evidenza
L'Italia calcistica è alla ricerca di riforme che possano permettere il rilancio dei vivai. Diversi i vantaggi a cui i ricchi presidenti delle squadre di Serie A andrebbero incontro: innanzi tutto i giovani restano di proprietà del club che li acquista, con la possibilità di essere maggiormente seguiti sia dentro che fuori dal campo. Basta a inutili prestiti e fantasiose forme contrattuali.
L'argomento relativo all'introduzione delle squadre B è finito al centro delle polemiche tra Marotta (ad della Juventus) e Claudio Lotito (consigliere federale e presidente della Lazio). Pare ci sia un presunto giallo legato alla sparizione di un verbale dell'assemblea di Lega nel quale si poneva il tema come uno di quello da sottoporre (insieme alle multiproprietà) al vaglio del neo presidente federale Carlo Tavecchio, in vista delle riforme del calcio italiano. Ma come funzionano i vivai nel resto d'Europa? Ecco in sintesi quanto ha scritto sul suo blog, sul sito del Sole 24 ore, il giornalista Marco Bellinazzo:
SPAGNA - Le squadre riserva partecipano a campionati professionistici, ma non possono prendere parte alla Coppa del Rey, né a competizioni europee. In rosa possono esserci solo under 23 o under 25 e non si può essere promessi nel campionato di appartenenza della Squadra A.
INGHILTERRA - Qui la suddivisione è simile al campionato Primavera italiano. Le giovanili giocano un campionato a sé stante, ma a differenza di quanto accade in Italia, sono previste anche le retrocessioni. Anche l'Inghilterra vive un momento molto particolare, negli ultimi 10 anni i giovani cresciuti nei vivai, che si sono poi affermati in Premier sono calati dal 69% al 32%. Per questo motivo la nuova riforma cercherà di allinearsi al modello spagnolo.
GERMANIA E FRANCIA - Le norme tedesche sono abbastanza restrittive, alle squadre riserve non è concesso di giocare oltre la terza divisione, inolte, dal 2008 le squadre affiliate non possono partecipare alle coppe nazionali in cui giocano le rispettive squadre A. In Francia, invece, le squadre riserve sono al di fuori dei campionati professionistici e possono partecipare solo a campionati di quarta serie.
OLANDA - Partecipano le squadre giovanili come nel campionato Primavera, ma il primo classificato acquisisce il diritto di partecipare alla Coppa d'Olanda. Le squadre sono composte da under 23 più 3 fuoriquota e la promozione di un calciatore nel Club A può avvenire solo dopo 15 presenze. Inoltre, dallo scorso anno Ajax, PSV e Twente hanno iscritto proprie squadre satellite alla Eerste Divisie, ma per loro è preclusa la possibilità di essere promosse in Eredivise.
© RIPRODUZIONE RISERVATA