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Intervenuto ai microfoni di Telelombardia, il padre e agente di Giannelli Imbula, Willy Ndangi, ha chiarito il senso delle parole di oggi, quando in Francia aveva definito da vomito il sistema Inter nella trattativa per il figlio: "Non ho mai detto che è l'Inter che mi fa venire il vomito, bensì mi riferivo agli intermediari mandati dal club, che prima mi hanno contattato, poi sono scomparsi da martedì a sabato salvo poi rifarsi vivi quando hanno scoperto del Porto. E' intollerabile, ma non erano i dirigenti dell'Inter. Non è mai stato per una questione di soldi, mio figlio era anche abbinabile a Kondogbia a centrocampo e l'Inter sapeva cosa doveva fare. Di fatto gli intermediari si sono rifatti sotto quando era troppo tardi. Amo il calcio italiano, sappiamo che l'Inter vuole fare una grande squadra, ecco perché volevamo venire lì. Mancini? No, non ho mai parlato con lui".
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