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Gli mancherà tanto Materazzi perché per lui più che un compagno è un amico. Ma non ha perso il suo sorriso: la felicità per lui conta. Quando ha deciso di indossare la maglia nerazzurra è cominciata ‘una storia d’amore’ che sa di internazionalità, di cose belle, di successi raggiunti e da raggiungere.
Samuel Eto’o si mette in mostra ogni giorno per la sua naturalezza, per la sua umiltà. A Pinzolo è lui il leader del gruppo. Incoraggia i suoi compagni, insegna a Viviano come potrebbe fare per parargli un rigore, rimprovera i giovani, ma è perché vuole fargli da chioccia. Si allena duramente, è sempre puntuale, cura la sua forma fisica al dettaglio.
E poi firma gli autografi, ‘sono tanti’, ma non sa dire di no. “Spero di aver conquistato i vostri cuori”, dice ai suoi sostenitori. Non ci sono troppi dubbi in merito, gli interisti sanno su chi si può contare: ‘Eto’o, Eto’o, Eto’o l’hanno visto con la Champions, mentre Ibra ancora no...’.
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