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Durante la partita di ieri sera fra Porto e Manchester City disputata all 'Estádio do Dragão, i tifosi di casa si sono resi protagonisti di cori razzisti nei confronti di due calciatori del City, Mario Balotelli e Yaya Touré. I Citizens hanno subito inoltrato alla Uefa una protesta in cerca di giustizia. Sorpresa e stupita la dirigenza portoghese che ha parlato tramite il proprio portavoce, Rui Cerqueira: "Durante la gara nessuno ha rilevato qualcosa di anormale, inclusi i delegati della Uefa".
Stando a quanto detto da Cerqueira, alla base di ciò ci sarebbe un fraintendimento in quanto i cori dei tifosi di casa nei confronti dei propri beniamini sono stati scambiati per insulti razzisti, i cosiddetti 'canti della scimmia', dal Manchester City. A testimonianza di ciò, il portavoce della squadra portoghese ha tenuto a sottolineare che il Porto non ha mai dato adito in passato a questo tipo di critiche: "Abbiamo una squadra multirazziale e ne siamo orgogliosi. I nostri atleti hanno origini diverse. Nessuno ha sentito il minimo accenno a cori razzisti e le accuse del club inglese ci hanno sorpresi".
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