Inter, adesso fai vedere chi sei. Mancio alla Mou e contro il Sassuolo…

L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport paragona l'Inter di Mancini a quella di Mourinho, seppur con qualche differenza. La "rosea" spiega che la partita contro il Sassuolo servirà a mostrare i muscoli, a spiegare agli altri che questa squadra è pronta a lottare realmente per il titolo e che sa gestire le pressioni: 

"L’ultima volta che l’Inter diventò campione d’inverno non dovette aspettare la fine del girone d’andata per prendersi un titolo che non si festeggia: era la stagione 2009-10, l’ultima dell’era Mourinho, la più splendente, tanto che finì con la tripletta. Se avesse superato la Lazio nel turno pre-natalizio, anche la volata di questo campionato sarebbe già decisa, ma i nerazzurri adesso hanno optato per un brivido prolungato: e per brivido si intende la sensazione stagionale, perché è raro vedere tifosi che strombazzano per il titolo artificiale come quello di cui si parla. Il riconoscimento serve piuttosto per la considerazione generale (accidenti, questi non mollano), oppure anche per risparmiare qualche milione (caspita, non devono rifare la squadra nel mercato di gennaio come un anno fa)". 

NIENTE CALCOLI - "Classifica alla mano, la partita con il Sassuolo è la più difficile fra gli impegni delle prime quattro, visti i 28 punti e il sesto posto con una gara in meno degli emiliani. Che però nei due passaggi a San Siro non hanno mai preso punti e gol: viaggiano con un parziale di 8-0 e mercoledì hanno faticato nel pareggio interno con il Frosinone. L’Inter ovviamente non deve affidarsi ai calcoli, il vantaggio sul resto della compagnia si mantiene vincendo. E nei due impegni precedenti alle 12.30 ci è sempre riuscita, togliendo ambizioni di sorpasso a chi veniva dopo. Per questi motivi le probabilità dello scudetto invernale sono le più alte: 45% in base alla logica di campo, 50,6% per il calcolo delle combinazioni possibili".