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Ricominciare, rimontare, arrivare alla prossima sosta con i punti che servono a ribaltare quella classifica inguardabile. Sono questi ad oggi gli obiettivi nerazzurri. Oggi a San Siro torna il calcio giocato: dopo la sosta che ha permesso a Ranieri di avere a disposizione per qualche giorno in più la maggiorparte della squadra, si riparte, si comincia tutto da capo.
Per vincere l'Inter ha bisogno dei suo attaccanti in campionato: Forlan ha segnato solo a Palermo poi si è fermato, Milito è a quota tre gol, Pazzini ha segnato solo contro il Bologna, Zarate sembra essere diventato un uomo assist ma di palloni in rete non ne ha messo ancora nessuno. La squadra nerazzurra è andata avanti con i suoi centrocampi: Cambiasso, Motta e Sneijder e hanno segnato con Lucio e Maicon. Quello che è mancato finora è la capacità di creare azioni in maniera veloce ed efficace: quasi sempre quando l'Inter decide di attaccare le altre squadre riescono a coprire tutti gli spazi e gli attaccanti non riescono a vedere la porta. Ci riescono solo quando 'la freccia nerazzurra' crossa come si deve e Wes si inventa qualcosa.
Contro il Cagliari mister Ranieri dovrebbe affidarsi al duo Pazzini-Zarate. Milito partirà dalla panchina, ma negli allenamenti fatti durante la pausa per le Nazionali ha mostrato di voler tornare a essere il Principe nerazzurro delle favole. Castaignos rimandato in attesa di tempi migliori. Ieri in conferenza stampa l'allenatore interista ha spiegato: "In campo vedremo la stessa squadra. Sono 'i senatori' che dovranno cantare e portare la croce. Se poi le cose non funzioneranno, cambieremo".
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