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All’ordine del giorno, in casa di Inter e Milan, non può che tenere banco la cena che i due presidenti, Erick Thohir e Silvio Berlusconi, hanno condiviso nella serata di ieri. Una cena per certi versi ‘storica’, perché con questa i due patron si sono conosciuti per la prima volta.
Tra di loro, il rapporto non poteva essere eccelso, soprattutto per via di alcune recenti dichiarazioni capaci di portare ad un'inevitabile rottura. In passato si sono punzecchiati, e per questo piuttosto snobbati e mai amati. Fu colpa, soprattutto, della sparata a firma Berlusconi nei confronti del numero uno nerazzurro. "Moratti ha ceduto a questo Thohir - disse Berlusconi a Telenord - che peraltro non sembra intenzionato, né che abbia le capacità per apportare i capitali in modo da rendere di nuovo l’Inter una protagonista italiana ed europea". Parole forti, alle quali Thohir rispose amaramente: "Non ci sono problemi, in passato mi hanno anche dato del filippino, ma quello è un capitolo chiuso. Non bisogna soffermarsi su ogni cosa, andiamo avanti. Sono solo felice di fare il mio lavoro e non voglio parlare delle opinioni altrui". E’ stato questo il momento della rottura, il momento in cui le relazioni tra Inter e Milan - almeno in riferimento alla storia recente - sono state ai minimi storici.
Ora, a sei mesi di distanza, la situazione sembra cambiata: da ieri sera, racconta la Gazzetta dello Sport, "Silvio Berlusconi ed Erick Thohir hanno cominciato a parlarsi e si piacciono un po' di più. Tra una portata e l'altra, le circa quattro ore della cena di Arcore servono il primo e significativo disgelo nelle relazioni tra i due presidenti da quando il magnate indonesiano ha assunto il comando dei nerazzurri. Ecco tradotto quel "clima positivo" che filtrava, con chiarezza, ieri da Arcore, quasi allo scoccare della mezzanotte, e successivamente confermato dai rilanci delle agenzie. La cena di Arcore ha segnato una svolta che - assicurano - non sarà di poco conto nelle relazioni tra l'Inter e il Milan. E' questo il motivo principale per il quale questo appuntamento era stato inserito nell'agenda di Thohir e Berlusconi. E, da quanto viene ricostruito il giorno dopo, la missione è stata compiuta con la soddisfazione di tutti".
A questa cena si è arrivati dopo diverso tempo, dopo mesi in cui i dirigenti rossoneri erano a lavoro con i colleghi nerazzurri per organizzare l'appuntamento del disgelo. Occasione che si è presentata la scorsa settimana, con la visita lampo di Thohir a Milano. Così, per la prima volta Berlusconi ha aperto le porte di Villa San Martino al magnate indonesiano. In riferimento alla serata, spiega sempre la Gazzetta, "si racconta di una cena durata 4 ore, molto cordiale, nella quale c'è stato il momento per chiarirsi sulle precedenti battute di entrambi che avevano irrigidito le relazioni e nella quale si è deciso di voltare pagina. Berlusconi si è complimentato con Thohir per la sua Inter capolista, ricevendo come risposta dal presidente nerazzurro altrettanti complimenti per le tre vittorie consecutive in campionato conquistate dal Milan di Mihajlovic. Si è proseguito così, in una conversazione di geo-politica, passando dai nuovi equilibri da costruire nel governo del calcio mondiale al ruolo che potrà avere il calcio italiano e le due milanesi nel mondo, fino alla recente nomina di Thohir a capo dello sport indonesiano".
Prima del saluto e dell’arrivederci, il tema stadio doveva per forza essere trattato. Presenti all’evento anche l’ad interista Michael Bolingbroke e Adriano Galliani, non l’influenzata Barbara Berlusconi, che comunque resta costantemente in contatto con il padre e che, questa mattina, si è confrontata con lui sulla cena di Arcore. Sostanzialmente, si è trattato di una serata diplomatica, ma alcuni importanti temi sono stati sfiorati, come il ruolo del brand delle due milanesi nel mondo e la possibilità di avviare nuove partnership. In coda, due chiacchiere sul futuro di San Siro: "Thohir ha accennato di avere in canna un progetto sul Meazza, per costruire un nuovo modello di business dopo la finale di Champions del 28 maggio 2016 continuando a condividerne la gestione col Milan. Con cortesia, Berlusconi ha aperto a ogni possibile soluzione: "Quando sarete pronti, parlatene con mia figlia Barbara e con i suoi collaboratori", avrebbe risposto il presidente rossonero. E' stato il segnale prima delle strette di mano che tra l'Inter indonesiana e il rinnovato Milan berlusconiano potrà cominciare una nuova era di convergenza e collaborazione".
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