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Inter, meglio pensare al futuro. Thohir fa il punto con Mancini e i dirigenti

Se nelle ultime partite si era riacceso un piccolo barlume di speranza per un posto in Europa League, dopo la sconfitta con la Juve entrare in coppa è diventato molto più difficile (non impossibile se si pensa che ieri la Samp ha perso con la...

Eva A. Provenzano

Se nelle ultime partite si era riacceso un piccolo barlume di speranza per un posto in Europa League, dopo la sconfitta con la Juve entrare in coppa è diventato molto più difficile (non impossibile se si pensa che ieri la Samp ha perso con la Lazio). Ieri, al Meazza, la squadra nerazzurra aveva cominciato benissimo, poi si è persa - come spesso succede tra le mura di casa - e pure la formazione (B) di Allegri, senza alcuna motivazione valida per vincere, è riuscita a fare bottino pieno. 

Tanta delusione tra i tifosi che in partite così si aspettano sempre una scintilla, un moto d'orgoglio, una voglia di fare che dovrebbe derivare dalla maglia che si indossa e dallo stemma cucito sul cuore. Ma va tutto storto e anche le cose che sembrano facili diventano impossibili: vedi gol annullato a Brozovic, incrocio dei pali di Shaqiri e parate alla Batman di Storari

Tanto dispiacere anche in tribuna dove c'era il presidente Thohir sbarcato in Italia appositamente per vedere la gara contro i bianconeri. I giocatori interisti hanno lasciato lo stadio in silenzio, a testa bassa: zero voglia di parlare, zero sorrisi (l'unico ad accennarne uno è Guarin, infortunato, ma presente a San Siro e vestito per l'occasione con jeans, gilet nero di pelle e sotto la maglia nerazzurra), sguardi persi nel vuoto di chi sa di aver perso una battaglia che contava tanto. Il giorno dopo restano solo le macerie di una stagione che può praticamente essere archiviata salvo miracoli. 

E' già tempo di usare la parola ricostruzione, c'è tanto lavoro da fare per Mancini (che dovrà trovare gli uomini ideali per il suo gioco, ma anche il modo per far ritrovare alla squadra anima e spirito nerazzurri) e per i dirigenti che molto probabilmente oggi faranno il punto della situazione con il proprietario del club di Corso Vittorio Emanuele. Thohir resterà in Italia ancora 24 ore (ripartirà domani) e vedrà i suoi uomini di fiducia e il tecnico interista per programmare il futuro (mercato, strategie), un futuro con qualche certezza, pochi punti di riferimento e tante, troppe, incognite.