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La Roma è l’avversaria che ha incontrato più frequentemente in carriera (11 volte), e pensare che i colori giallorossi avrebbero potuto vestire le sue spalle. Proprio un anno fa Baldissimi e Sabatini partirono da Fiumicino diretti in Inghilterra e lo fecero per Jovetic, dopo aver ricevuto il benestare du Rudi Garcia, anche lui convinto che il talento del montenegrino fosse necessario a cambiare pelle alla creatura giallorossa. Ma i due dirigenti tornarono a Roma senza Stevan, per rivederlo in nerazzurro un anno dopo con la numero dieci.
LO ZAINO DEL GOL - Strano intreccio, dato che l’Inter a sua volta aveva messo gli occhi addosso a Salah (adesso giallorosso), salvo ritirarsi alla corsa per le vicende politiche legate a Fiorentina, Chelsea e al giocatore stesso. Alla fine ad Appiano Gentile è giunto Jovetic e il montenegrino ha immediatamente ripagato portando sei punti nelle prime due partite contro Atalanta e Carpi. Dopo i tre gol nelle prime due gare, Jovetic ha chiuso lo zaino del gol, era il 30 di agosto e adesso Stevan conta di poterlo finalmente riaprire, magari dopo aver regalato un assist a Icardi
Nei suoi 11 incroci con la Roma (4 vittorie, un pareggio e 6 k.o.), Jovetic ha segnato solo due volte (ma l’ha sbattuta fuori dalla Champions l’anno scorso con il City). La prima il 4 dicembre 2011: ottiene un rigore per fallo di Juan e lo trasforma. Alla fine è 3-0. E poi al ritorno, 25 aprile 2012. Un cross di Lazzari dalla sinistra pesca la testa di Stevan. È l’1-0, vincerà la Viola 2-1. Tutto chiaro: se segna alla Roma, vince. Con buona pace degli amici Pjanic e Dzeko.
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