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Inter, tra problemi e soluzioni: adesso Ljajic è insostituibile e Mancini dovrà …

Nella notte in cui l’Inter certifica all’Italia intera la propria maturità, Roberto Mancini può sorridere anche per un altro fattore: il tecnico jesino si è ritrovato tra le mani un prezioso diamante, già sgrezzato dalle esperienze di...

Alessandro De Felice

Nella notte in cui l’Inter certifica all’Italia intera la propria maturità, Roberto Mancini può sorridere anche per un altro fattore: il tecnico jesino si è ritrovato tra le mani un prezioso diamante, già sgrezzato dalle esperienze di Firenze e Roma e sicuramente temprato dalle tante panchine digerite ad inizio stagione. Il protagonista del momento è senza dubbio lui: Adem Ljajic, attaccante serbo che a furia di colpi di classe e generosità si è preso con prepotenza la stima dei tifosi e quella di Roberto Mancini, che ad agosto gli avrebbe preferito Eder, ma che adesso sembra pronto a ricredersi. 

RITORNO AL PASSATO - Vedergli fare certi numeri con la palla tra i piedi e con quel numero adagiato sulle spalle (il ventidue), riconduce ai magnifici fasti del passato. L’Inter era certa - dopo Milito - di aver trovato in Icardi il centravanti del futuro, ma adesso la punta argentina è in grave difficoltà e a prendere l’Inter per mano ci sta pensando Ljajic, uomo tuttofare di cui l’Inter difficilmente adesso potrà privarsi. 

AL SERVIZIO DELLA SQUADRA - E “tuttofare” non è un termine pescato per caso tra i tanti, ma quello più esatto per descrivere nel migliore dei modi le ultime prestazioni del calciatore serbo: nel corso della stessa gara lo ritrovi terzino in ripiegamento, ma anche ala quando i compagni sviluppano trame offensive. Ieri all’Inter mancava la qualità in mezzo e in alcuni frangenti della gara Ljajic ha fatto anche il trequartista, fungendo da raccordo tra i reparti. Il cerchio si è chiuso quando Mancini ha sostituito Icardi e l’ex Roma si è spostato a fare il centravanti, confezionando un gol ed altre giocate interessanti. Quest’Inter dà la netta sensazione di poter fare a meno di Icardi, che comunque resta bomber da ritrovare, ma di non poter assolutamente prescindere da Ljajic.

IL PROBLEMA E LA SOLUZIONE - Paradossi di un magnifico sport che in men che non si dica è pronto a sovvertire tutti i pronostici, trasformando i protagonisti in comprimari e viceversa. L’attacco nerazzurro, con Ljajic e Jovetic, mostra maggior brio. I due cambiano volto all’intera squadra e consentono all’intera squadra molte più soluzioni rispetto allo statico Icardi, spesso sorpreso in difficoltà anche nel difendere la palla per far salire i propri compagni. Mancini dovrà studiare un espediente, ma in questo momento Icardi si palesa come un problema, mentre Ljajic offre la soluzione.