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In occasione della partita di domani sera, sbarca anche a Catania, in via del tutto eccezionale in onore di Candido Cannavo', il progetto "Io tifo positivo". L'iniziativa è nata tre anni fa da una collaborazione tra l'associazione Comunità Nuova onlus, la Gazzetta dello sport e F.C. Internazionale, con il contributo della provincia di Milano e C.O.N.I. Milano. "Io tifo positivo" prevede una serie di incontri di tipo educativo in tre classi dell'Istituto "Malerba - Leopardi". Il principale obiettivo degli incontri sarà quello di far capire ai giovanissimi che il calcio resta comunque un gioco e quindi si punta sulla formazione di una "cultura della sportività " nelle giovani generazioni, attraverso una serie di azioni educative che permettano una prevenzione del tifo violento.Gli incontri nelle classi si concluderanno con 2 eventi: - Venerdi 12 marzo alle ore 15.30 presso l'Istituto Leopardi Malerba interverranno a un incontro-testimonianza: Daniele Redaelli, caporedattore de "La Gazzetta dello Sport"; Don Gino Rigoldi, Presidente di Comunità Nuova onlus e cappellano del carcere minorile di Milano "Beccaria"; Mons. Antonio Fallico, Parroco della parrocchia Santa Maria di Ognina e Vicario episcopale dell'arcidiocesi di Catania; Alessandro Cannavò, giornalista caporedattore de "Il Corriere della Sera" e figlio di Candido; Marisa Grasso-Raciti; Nino Milazzo, giornalista ed ex-vicedirettore de "Il Corriere della Sera" oltre alle autorità locali in rappresentanza delle Amministrazioni e del Provveditorato agli studi.- Mercoledi 24 marzo, grazie al Catania Calcio, gli studenti di questo Istituto potranno partecipare alla partita di campionato tra il Catania e la Fiorentina allo stadio "Massimino" .
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