Si dice che la pazienza sia la più nobile delle virtù e non c'è adagio più azzeccato se si parla di Javier Zanetti. Quando l'FC Internazionale Milano scenderà in campo contro il Club Atlético de Madrid nella finale di Supercoppa UEFA, venerdì, l'inossidabile argentino festeggerà infatti i 15 anni esatti dal debutto in nerazzurro.
in evidenza
J. Zanetti: “Vogliamo la Supercoppa Europea. Con Benitez continueremo a migliorare e vincere”
Si dice che la pazienza sia la più nobile delle virtù e non c’è adagio più azzeccato se si parla di Javier Zanetti. Quando l’FC Internazionale Milano scenderà in campo contro il Club Atlético de Madrid nella finale di Supercoppa...
Il successo in finale di UEFA Champions League della scorsa stagione contro l'FC Bayern München ha rappresentato il giusto riconoscimento per Zanetti - fresco di rinnovo biennale con l'Inter - che dopo essere diventato il primo capitano nerazzurro ad alzare la Coppa dei Campioni al cielo dal 1965, ora si augura di essere il primo in assoluto ad aggiudicarsi la Supercoppa UEFA.
La sfida di Montecarlo è in programma il 27 agosto, esattamente 15 anni dopo il tuo esordio con l'Inter nella partita di Serie A contro il Vicenza Calcio. Da allora hai fatto molta strada, che cosa significa per te?
Javier Zanetti: Per me è un onore continuare a vestire la maglia dell'Inter e aver vissuto momenti che tutti i tifosi porteranno per sempre nel cuore. Sono un privilegiato e non mi stancherò mai di vincere con l'Inter: quella contro l'Atlético sarà una partita speciale per me.
Hai trascorso nell'Inter gran parte della tua carriera. Che emozioni hai provato quando hai alzato al cielo il trofeo della UEFA Champions League e completato così una storica tripletta?
Zanetti: E' stato straordinario, perché ho atteso quel momento per 15 anni e l'ho vissuto da capitano di una grande squadra. Dopo lo Scudetto e la Coppa Italia ci mancava soplo un trofeo, il più importante, e abbiamo lavorato duro per conquistarlo. E' stato il successo di tutti: dei tifosi, del presidente [Massimo] Moratti e della squadra.
L'Inter ha dominato il calcio italiano negli ultimi anni e conquistando la UEFA Champions League tu hai vinto tutti i trofei europei, ad eccezione della Supercoppa UEFA. Quali sono le tue motivazioni in vista della sfida di Montecarlo?
Zanetti: La Supercoppa manca nella mia personale bacheca, quindi spero di vincerla contro l'Atlético. Mi auguro di fare bene, perché è la prima volta che gioco questa sfida. Sarà anche l'inizio della nuova stagione per l'Inter e vogliamo regalare ai tifosi un'altra annata di successi: conquistare la Supercoppa sarebbe un buon inizio.
Hai 37 anni ma resti uno dei migliori giocatori in una delle squadre più forti del continente. Qual è il segreto del tuo successo?
Zanetti: Non ci sono segreti speciali, solo duro lavoro e professionalità. Solo dando il massimo puoi raggiungere I tuoi obiettivi e continuerò a giocare finché sarò a posto fisicamente. Questo è il miglior periodo della mia carriera – mi sento addirittura meglio rispetto a quando ero giovane.
Quanto sarà difficile emulare i risultati della passata stagione?
Zanetti: Ripetere una stagione come la scorsa è ovviamente difficile, ma faremo di tutto per essere competitivi fino alla fine. Sarà dura perché tutte le squadre vorranno battere I campioni d’Europa ma dobbiamo essere pronto ad alzare l’asticella e so che lo faremo.
In squadra c’è una forte influenza argentina con compagni di squadra come Esteban Cambiasso, Diego Milito, Walter Samuel. Che caratteristiche e qualità portate alla squadra?
Zanetti: Proviamo solo a essere utili al gruppo, mettere la nostra professionalità a servizio del tecnico e fare il meglio per la squadra, che è sempre la cosa più importante. Ci sono molti argentini qui all’Inter ma credo che il nostro approccio sia lo stesso degli altri gruppi di giocatori: vogliamo vincere e lavoriamo duramente per riuscirci.
Come si sta ambientando Rafael Benítez dopo aver sostituito José Mourinho?
Zanetti: Benítez è un tecnico con idee molto chiare e grande esperienza. Con un allenatore come lui credo che l’Inter possa continuare a migliorare e vincere. Abbiamo anche un ottimo vivaio e credo che i giovani che stanno arrivando in prima squadra daranno il loro contributo questa stagione. Sfrutteranno la nostra esperienza per diventare sempre più forti.
Credi che con il nuovo tecnico cambierà il vostro stile di gioco?
Zanetti: Ogni tecnico ha le sue idee su come gestire una squadra e su come farla giocare. E’ inevitabile che qualcosa cambi con un nuovo allenatore, ma noi dobbiamo essere pronti a soddisfare ogni sua richiesta. Siamo professionisti e questo è il nostro compito.
Molti giocatori, come Wesley Sneijder e Samuel Eto'o, hanno disputato i Mondiali quest’estate. Credi che possa avere un impatto sulla stagione?
Zanetti: Abbiamo giocato oltre 50 partite la scorsa stagione, quindi ci siamo abituati. Sneijder e Eto'o, ma anche Stanković, Muntari, Maicon e Lucio – che hanno giocato in Sudafrica – sono professionisti che vogliono solo vincere. Si sono potuti riposare subito dopo i Mondiali e adesso sembrano freschi e pronti a ripartire. Sarà una buona stagione per l’Inter, ne sono sicuro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA