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J.Jesus: “Voglio vincere con l’Inter! Sintonia con Mazzarri. Palacio mi minacciò…”

Simona Castellano

Il protagonista di questa puntata di “Drive Inter“, rubrica di Inter Channel, è Juan Jesus che ha parlato della sua avventura all’Inter, dei suoi compagni di reparto e di tante altre cose. Queste le parole del...

Il protagonista di questa puntata di "Drive Inter", rubrica di Inter Channel, è Juan Jesus che ha parlato della sua avventura all'Inter, dei suoi compagni di reparto e di tante altre cose.Queste le parole del difensore nerazzurro: AVVENTURA NERAZZURRA - Ho imparato in questi due anni molto il calcio italiano, miglioro di partita in partita. Quando sono arrivato non sapevo nemmeno parlare in italiano, oggi so parlare, conosco meglio la tattica e capisco cosa mi chiede il mister e posso anche dirlo agli altri. COMPAGNI DI REPARTOCAMPAGNARO: Non è che è cattivo, ma aggressivo, vuole avere la palla. Mi piace questo di lui. RANOCCHIA: Di lui mi piace il fatto che fa gol spesso di testa, è alto e questo fa la differenza. ROLANDO: E' molto tranquillo. ANDREOLLI: E' destro, vorrei avere la possibilità di usare anche io il destro. CHIVU: Ha una tecnica incredibile. SAMUEL: Vorrei avere la sua esperienza. Mi trovo bene con tutti.RESPONSABILITA' - Siamo l'Inter e dobbiamo fare sempre il massimo. L'anno scorso personalmente è andata bene, perché ho giocato. Quest'anno invece devo dimostrare più dello scorso anno e quindi è più difficile.GRUPPO - Molto tranquillo, ci sono tanti giovani: Icardi, Belfodil. Questo gruppo può arrivare lontano.NUOVI ARRIVATI - A volte scherzo con Taider, gli dico di svegliarsi, ma scherzo ovviamente. Chi arriva all'Inter sa di dover fare bene, di dover essere al 100%. MAZZARRI - Tutti lo conoscono, gli piace lavorare, gli piace la tecnica, la tattica. Anche a me piace molto lavorare. Do il massimo in campo. Quando vede che le cose non vanno bene si arrabbia, dice che dobbiamo andare a mille. Anche se stiamo vincendo 2 a 0 dice che siamo 0 a 0. Lo sentiamo sempre durante la partita.AIUTO - Tutti fondamentali. Ringrazio il presidente, lo staff. Stramaccioni mi ha dato fiducia e adesso anche Mazzarri me ne sta dando. Ringrazio tutti per questo. Tutti quelli che lavorano all'Inter sono importanti.RITIRO - Ci allenavamo sia mattina che pomeriggio. Era dura. Alle 19 dopo cena dormivo fino alla mattina.CARATTERE - Mi piace scherzare. All'inizio ero un po' più timido, ma ora scherzo sempre, io sono così. Mi piace ridere. C'è il momento in cui essere seri, in allenamento, e c'è il momento per scherzare, come nello spogliatoio. Anche a Kovacic, Nagatomo, Palacio piace scherzare

RIVALI e ROSE - Quando ho visto le rose delle altre ho pensato che potevano fare benissimo, sono arrivati tanti campioni, ma non sono sorpreso, lo immaginavo.OBIETTIVI - Dobbiamo fare bene ogni partita e vedremo alla fine. Obiettivo personale? Voglio vincere sempre. Da piccolo ho sempre vinto le cose importanti. Mi piacerebbe vincere anche con l'Inter, magari uno scudetto, una Tim Cup.MONDIALE - Penso prima all'Inter, faccio bene qui e se mi chiamano sarò contentissimo. Devo però prima fare bene qui.RIMPIANTO - Prima in campo facevo cose che oggi non farei mai. Io vivo alla giornata. Il passato ormai è passato.ACCONCIATURE - Aggiusto i capelli a Icardi. In Brasile ho imparato a fare i capelli da solo e a Pinzolo ne hanno approfittato anche gli altri. Anche Palacio, ma lui diceva: "Se mi tagli la trenza ti ammazzo!".CANI - Sono matti. Giocano, fanno casino, fanno pipì ovunque.TRE PAROLE - Allegria, responsabilità, originalità.