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Joe Jordan si difende. L'attuale secondo di Redknapp, ma anche ex Milan e con cui ha giocato in serie B, non ci sta a passare per razzista e anti italiano e lo precisa in un'intervista alla Gazzetta dello Sport: "Mia moglie che e' ancora a Milano mi ha riferito quello che sui giornali mi accusano di aver detto a Gattuso. Chi mi conosce sa che non posso aver detto 'bastardo italiano'. Ma ci sono tantissimi tifosi del Milan e italiani troppo giovani per ricordarsi di Jordan. Anche loro devono sapere che non ho maidetto quelle cose. A Gattuso ho detto soltanto di andar via, di togliersi dai piedi e l'ho fatto con una parolaccia in inglese.Niente di piu' e niente di anti italiano. Perche' Gattuso si e' arrabbiato? Non ho la minima idea, si e' messo in mezzo quandocercavamo di sostituire Corluka, infortunato per il fallo di Flamini. Gattuso stava nella nostra area tecnica e gli ho detto di sgommare. Poi non c'e' stata una parola tra noi fino al fischio finale, quando e' tornato da me. Solo lui puo' spiegare che cosa gli e' successo. Ma non accetto che mi si accusi di averlo insultato tirando in ballo la nazionalita'. L'Italia per me e' il paese dove ho vissuto tre anni speciali da giocatore con Milan e Verona. Mi considero privilegiato e fortunato per avere indossato la maglia del Milan. Io e la mia famiglia torniamo spesso, tutti gli anni, perche' in Italia stiamo bene. Ripeto: non mi debbo difendere. Non ho fatto niente di sbagliato".
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