L’Inter, dopo la brutta partita di Bergamo, si è ritrovata alla Pinetina per preparare il quarto di finale di coppa Italia contro il Napoli.Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, Mancini non ha fatto nessun discorso particolare al gruppo, in quanto, già nel post-gara di Bergamo aveva già espresso la delusione e la perdita della pazienza con certi estetismi fini a se stessi. Lasciare il «fighettismo» fuori dai pensieri per quei 90 minuti per rimettersi a fare ciò che l’Inter sapeva fare all’inizio della stagione. Ovvero un gol in più dell’avversario. Anche uno, sia chiaro. L’1-0 è il risultato preferito da Mancini, ma 1 è anche il numero di gol segnati nella maggior parte dei casi. Ben 15 volte su 20 partite i nerazzurri hanno segnato solo un gol, bene o male che poi sia andata. Una sola volta 2 (contro il Carpi), due volte zero (Juve e Sassuolo), 2 volte hanno sfracellato la porta avversaria con 4 (Frosinone e Udinese). Non va bene, oltre ogni analisi.PIù rabbia, meno estetica Togliersi di dosso il gel e pensare di più a sporcarsi le mani.Il dato esploso un mese fa è rimasto inalterato: il montenegrino ha mandato al tiro il capitano dell’Inter una volta in 643 minuti giocati insieme (è accaduto solo nel derby, quasi un girone fa, dati Opta). Lo zero al contrario (Mauro che manda al tiro Stevan) fa meno rumore, visto che l’argentino dovrebbe completare l’opera del numero 10. Il quale, anche appunto per essere l’indossatore di quella maglia, dovrebbe scendere in campo con lo scopo
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