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All'indomani del sentito derby d'Italia, parla il direttore generale bianconero Giuseppe Marotta. "Io credo che lo sport sia soprattutto un fenomeno sociale, che deve trasmettere valori importanti, e la partita di ieri è stato uno spot positivo - sottolinea il dirigente del club torinese ai microfoni di Radio anch'io lo sport -. Ci tengo a evidenziare l'armonia tra le squadre e la direzione arbitrale che ha fatto trascorrere una piacevole serata. Quanto hanno inciso le dichiarazioni del giorno prima? E' chiaro che l'esternazione del nostro presidente e dell'allenatore hanno dato una visione più generale della partita e i giocatori, che sono dei professionisti seri, hanno capito che il loro impegno non doveva solo essere tecnico-agonistico ma di fair play. Il gruppo dei giocatori della Juve si è mostrato all'altezza, la società ha lavorato per fare capire l'importanza di un impegno del genere e siamo felici che, al di là della prestazione, siamo stati protagonisti per quanto ci competeva di una serata positiva". Complimenti anche ai due tecnici: "Benitez sta dimostrando in Italia, come già fatto in Inghilterra e in Spagna, di essere un grande professionista che sa di calcio, ma che sa anche tenere un comportamento etico notevole. I due allenatori, Benitez e Delneri, hanno fatto di tutto per ricondurre la gara in un fenomeno esclusivamente sportivo, hanno dimostrato di essere non solo bravi allenatori ma anche ottimi insegnanti. Delneri è quasi vicino all'essere saggio, sicuramente è un tecnico molto esperto e come tale riesce a gestire situazioni con disinvoltura e sicurezza. Sono contento che sia italiano perché spesso i nostri allenatori non vengono valorizzati come meritano e si punta troppo spesso sugli stranieri, come se si portassero dietro chissà cosa, ma io credo che il prodotto italiano anche sul piano degli allenatori è competitivo al massimo".
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