«Io non sono il cattivo del film!»: Ricardo Kakà replica oggi nella stampa spagnola alla tempesta di polemiche innescata dall'intervento al menisco di giovedì ad Anversa, che lo terrà fermo per 4 mesi, e dalle dichiarazioni del chirurgo belga Marc Martens che lo ha operato. Per l'ex-rossonero l' 'annus horribilis' madrileno sembra senza fine: dopo la prima stagione in grigio, con l'incubo della pubalgia, ora le dure critiche di giornali e tifosi per il nuovo stop dopo l'operazione, che avrebbe già potuto fare, se il Real fosse stato informato in tempo - ha scritto ieri As - almeno un mese fa. Ma Kakà , rientrato ieri sera in stampelle a Madrid con un volo privato, non ci sta. I medici del Real Madrid - ha detto oggi a Marca e As - erano al corrente dei dolori al ginocchio sinistro già prima dei Mondiali sudafricani. Ma tutti avevano ritenuto allora, dato che era curato per la pubalgia cronica, «che fosse solo uno squilibrio muscolare che non pareva tanto serio quanto poi è risultato». Dopo l'operazione Martens ieri ha detto che Kakà non avrebbe dovuto giocare il Mondiale, durante il quale «ha forzato moltissimo», e che la carriera del breasiliano ha cosi corso un «serio rischio». Parole cha hanno innescato le critiche della stampa madridista, secondo la quale il giocatore non avrebbe avvertito i medici del Real dei forti dolori risentiti durante il Mondiale e sarebbe partito invece un mese in vacanza in Brasile ed a Los Angeles, ritardando cosi l'operazione. Il brasiliano sarà fermo fino a dicembre. La dirigenza del club e il neo-allenatore Josè Mourinho, secondo i giornali spagnoli, sarebbero fortemente irritati con il giocatore, e As, vicino al mondo madridista, ha scritto ieri che lo strappo con la tifoseria del Real, dopo la prima stagione grigia con le merengue, ora rischia di essere insanabile. Ma Kakà non ci sta: «Non sono il cattivo del film, ho bisogno che la gente creda in me», ha replicato oggi su As, che ieri lo aveva definito una «grande delusione» per il club merengue. Ufficialmente la dirigenza blanca lo appoggia: «Non abbiamo nulla da rimproverargli», ha assicurato il direttore generale del Jorge Valdano. Mourinho ha seccamente liquidato la questione: «Non ho tempo per stare qui a piangere per un giocatore che non c'è: lo recupereremo in dicembre e sarà il nostro 'ingaggiò d'inverno, e non spenderemo un euro per il giocatore migliore di tutti». Secondo El Mundo, il Real ha assicurato per 100 milioni il giocatore contro ogni possibile infortunio che minacci la sua carriera. Intanto As, citando il sito di informazione online El Confidenlial, scrive che l'intervento al menisco e lo stop di 4 mesi avrebbero posto fine a trattative segrete con il Chelsea di Carlo Ancelotti, che dopo il Mondiale avrebbe tentato di portare da Madrid a Londra l'ex-rossonero.
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Kaka’ replica alle polemiche: “Il Real sapeva…”
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