Altri 4 gol segnati e altrettante sviste difensive. L’Inter non è molto diversa dalla prima uscita stagionale, ma contro il Carpi, che comunque è pur sempre una squadra di serie A, la vera novità è stata la prestazione di Kondogbia. Pronti via e il francese ha deliziato tutti con un assist, un colpo di tacco e un tunnel. Se nella prima uscita stagionale Kondo era stato inserito nella ripresa, questa volta Mancini lo mette da subito nel caricatore, all’alba: gara di A, l’Inter spadroneggia per un tempo, il solito gol lo prende sempre ma lui, bé, lui, Kondogbia, spacca la noia con sostanza, sveltezza di esecuzione, testa alta, protezione del pallone che mica glielo porti via e rapidità di testa. Bonjour Joffré, e il resto si vedrà.Il pezzo forte del mercato nerazzurro, di quest’estate 2015 sta rispondendo alle aspettative ma come tutti i nuovi si deve ambientare, ovvio, ma lui, da grande giocatore, sembra un veterano.
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Kondogbia: lampi di classe e l’Inter è già sua. Kovacic…
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Per il resto un capitolo lo merita anche Mateo Kovacic: è ancora indietro fisicamente ma gioca semplice, non eccede, fa una volata in profondità e si vede che sta lavorando per usare il più possibile la testa. Perde un pallone un po’ così e certamente deve rientrare alla base con più sveltezza per recuperare il maggior numero di palloni possibile. Però è all’inizio: Mancini, al Kovacic versione Pirlo o Modric, ci crede assai. Ovvio che la copertina la prenda Kondogbia, l’altro della K2, Kovacic-Kondo.
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