- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
in evidenza
Ancora non ci siamo. I tre punti erano la cosa più importante, quelli sono arrivati, ma - anche Ranieri ne è consapevole - l'Inter non ha il gioco che serve per stare in cima alla classifica. La vittoria sul Chievo è un piccolo passo verso la rimonta, ma le analisi del giorno dopo più o meno concordano tutte: "La squadra non ha brillato - scrive il CdS - la manovra è stataspesso troppo lenta e ci si è affidati alle discese di Maicon come in una delle sue giornate migliori. Per battere Atalanta e Juventus servirà molto di più".
I bergamaschi sono la prossima avversaria di Zanetti&co. La squadra di Colantuono viene da un inizio di campionato davvero sorprendente, se non fosse per quei sei punti di penalizzazione (per il calcio scommesse.ndr) sarebbe a ridosso dell'Udinese prima in classifica.
"Ci si aspettava - spiega Ramazzotti - qualche sofferenza in meno e un risultato messo prima al sicuro". Se non è successo non è perché non ci si è provato, ma prima una traversa si è messa di mezzo tra Maicon e il gol e poi Castaignos ha sbagliato da un passo. Thiago Motta intanto con un secco colpo di testa ha sfatato quel tabù che diceva zero alla casella 'gol segnati in casa': 331 minuti di digiuno cominciati il 22 maggio 2011, l'ultimo a segnare era stato Nagatomo nel 3 a 1 rifilato al Catania.
"Anche se non è guarita - conclude l'articolo - l'Inter è tornata e adesso è alla ricerca di una conferma".
© RIPRODUZIONE RISERVATA