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E' stato uno dei primi a capire, l'ultimo a lasciare lo stadio Friuli dove ieri si sarebbe dovuta giocare Udinese-Inter. Il giorno dopo alla morte di Morosini, Totò Di Natale è ancora incredulo, pietrificato dal dolore per la scomparsa di un giovane ragazzo che conosceva, con cui aveva giocato tante partite. Da Udine, arriva l'accorato appello del giocatore italiano a tutti i capitani della Serie A e della Serie B: "Mario aveva grande voglia di vivere nonostante tutto, viveva per sua sorella e adesso noi non possiamo lasciarla sola, ho chiesto a tutti i capitani miei colleghi di aiutare questa ragazza, lo dobbiamo a Piermario". Anche Di Natale, come il presidente Pozzo, ha tenuto a precisare che la squadra bianconera, in accordo con l' Inter, non sarebbe scesa in campo in ogni caso: "Non avremmo giocato comunque - ha aggiunto il capitano - e anche la squadra nerazzurra è stata fin da subito d'accordo con noi".
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