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Lunedì sera tutte le attenzioni saranno concentrate sul big match di campionato tra Napoli e Inter e l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport pone l’accento su quelli che sono i punti forti delle due squadre: l’attacco del Napoli e la difesa dei nerazzurri. Tra i campani c’è l’attaccante più in forma del momento, Gonzalo Higuain, ma come scrive la “rosea” sia Miranda che Murillo hanno già fermato il bomber argentino con le rispettive nazionali:"Il Muro sa come si ferma il Pipita. Jeison Murillo e Joao Miranda hanno appena sfidato Gonzalo Higuain con le rispettive nazionali. In Argentina-Brasile, il 14 novembre scorso, il capocannoniere della Serie A ha sì servito l’assist a Lavezzi per il momentaneo 1-0, ma non ha segnato e nel finale è stato sostituito da Paulo Dybala. Stessa sorte - staffetta con lo juventino - quattro giorni dopo, in Colombia-Argentina, quando ha segnato il laziale Biglia su liscio del milanista Zapata, ma Murillo ha messo la museruola all’uomo che in questa stagione al San Paolo ha sempre segnato. Chiedere a Sampdoria (2 gol), Lazio, Juve, Fiorentina, Palermo e Udinese. Ma anche alla stessa Inter, che da quando Higuain è arrivato in Italia non è mai riuscita a fermarlo quando si è giocato a Fuorigrotta”.
Ma in passato l’Inter non era dotata del muro composto dai due sudamericani, con loro in campo il panorama è sicuramente diverso, per conferme basta chiedere a tutti gli attaccanti che finora si sono schiantati sulla solida barriera: Bacca, Morata e Dzeko sono stati tutti neutralizzati e adesso Murillo e Miranda vogliono superarsi di fronte all’attaccante più forte, per giunta in trasferta.
Come scrive la “rosea”, i due difensori hanno mostrato fin da subito di essere molto affiatati; le caratteristiche del brasiliano e del colombiano si intrecciano alla perfezione: "i due si sono trovati a meraviglia da subito. Compassato, esperto, spesso in anticipo grazie al senso della posizione di una bussola, il brasiliano. Che dopo i successi con l’Atletico Madrid ha portato in squadra una leadership silenziosa. Esplosivo e aggressivo il colombiano, che contro il Frosinone ha trovato il primo gol e che nelle ultime uscite ha pure eliminato quel difettuccio di perdere qualche pallone in uscita, come successo nel derby e contro la Juve. Prurito tripla M Senza dimenticare che Murillo è pure duttile. Può infatti fare il terzino destro - contro i ciociari ha segnato proprio al termine di una percussione in fascia -, ma anche muoversi in una linea a tre. E’ già successo in casa del Torino, con Juan Jesus e l’immancabile Miranda. E - pur rimanendo più probabile contro il Napoli la linea a quattro - non è escluso che questa variante possa essere riproposta lunedì. Perché il Napoli ha un tridente anomalo, con Insigne che ama partire largo a sinistra ma spesso finisce col muoversi tra le linee, da trequartista. In questo caso scalerebbe in difesa Medel, che in precedenza aveva sostituito uno dei due titolari quando erano squalificati o infortunati.
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