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L’Inter e Icardi devono incidere di più. L’attacco nerazzurro segna meno del solito

Uno dei problemi che dovrà risolvere Roberto Mancini, a prescindere dalla sconfitta con la Fiorentina, è sicuramente la poca incisività dell’attacco con al centro della questione Mauro Icardi. Secondo alcuni numeri riportati oggi dalla...

Riccardo Fusato

Uno dei problemi che dovrà risolvere Roberto Mancini, a prescindere dalla sconfitta con la Fiorentina, è sicuramente la poca incisività dell’attacco con al centro della questione Mauro Icardi. Secondo alcuni numeri riportati oggi dalla Gazzetta dello Sport, uno delle cause della poca incisività davanti è proprio il bomber argentino che in queste prime sei giornate di campionato avrebbe inciso di meno rispetto al passato.  L’anno scorso i suoi gol sono stati il 37,3% del totale nerazzurro, una percentuale elevatissima. Un gol ogni tre portava la sua firma. I dati individuali in flessione richiamano un po’ anche la prima stagione all’Inter, quella del 2013-14. I suoi tiri verso la porta erano il 7,3% del totale, quest’anno sono l’8,2, mentre l’anno scorso rappresentavano il 19,5% (1 ogni 5). La squadra tira meno rispetto allo scorso anno (16 a gara contro i 14 di quest’anno) e crea meno (12,5 occasioni a gara contro 9,8). E di riflesso anche lui va in calo. Forse il dato più rilevante è che prende lo specchio della porta esattamente la metà delle volte rispetto alla passata stagione. Nel 2014-15 lo centrava nel 23,8% delle volte, ora nel 12. Un Icardi meno sollecitato e anche meno lucido. Questo dicono le statistiche.