Il suo nome nell'ultimo mese è stato tirato in ballo, senza un minimo di decenza e in modo assurdo, da soggetti le cui colpe e i cui inganni sono ormai rinomati. Facile parlare quando non sono presenti i diretti interessati, ma delle volte la dignità umana viene messa da parte pur di tirare acqua al proprio mulino. Giacinto Facchetti è stato una bandiera per noi tutti, era come se ogni giorno indossasse la maglia nerazzurra e la portasse in giro per il mondo arricchendola di signorilità ed onestà.
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“L’ITALIA DEL CALCIO DEVE RECUPERARE CERTI VALORI” FIRMATO: GIACINTO FACCHETTI!
Il suo nome nell’ultimo mese è stato tirato in ballo, senza un minimo di decenza e in modo assurdo, da soggetti le cui colpe e i cui inganni sono ormai rinomati. Facile parlare quando non sono presenti i diretti interessati, ma delle volte...
Nel Dicembre del 2004 in un'intervista al Corriere della Sera, analizzando i suoi primi 11 mesi da presidente dell'Inter, rilasciò un'intervista molto interessante, anche in virtù del polverone che si è poi scatenato nei mesi successivi.
Vogliamo riproporvi delle dichiarazioni, che vista la situazione odierna del calcio italiano, sono estremamente attuali:- quando mi capita di andare all'estero, alla FIFA o all' UEFA, mi rendo conto in maniera diretta dell'immagine che ha il nostro calcio nel mondo. Nei confronti dell'Italia c'è grandissima stima per il livello tecnico tattico delle nostre squadre, accompagnata però da una pessima considerazione per un mondo attraversato da una diffusa immoralità e da una sostanziale propensione a non rispettare regole, tra l'altro, gia esistenti.- credo sia necessario recuperare rapidamente il rispetto per quei valori che si sono persi nel tempo. A me piacerebbe che si concretizzasse l'idea di creare, all'interno della Federcalcio, un comitato etico formato da tre persone di alto profilo. Una che venga dal mondo del calcio, un altro dal giornalismo sportivo e un altro ancora dal mondo industriale o bancario. Lo scopo è semplice: ridare credibilità a tutto il movimento.- non è il caso di tirare troppo la corda o lasciare troppo spazio a chi vorrebbe trasformare il nostro sport esclusivamente in uno spettacolo.- da un punto di vista economico non siamo ancora a un pieno livello di soddisfazione. Quando si parla di contenere i costi, non è giusto pensare solo agli stipendi dei calciatori. Occorre spendere meno anche nella gestione del club e negli acquisti dei calciatori.- stadi vecchi e fatiscenti? Se i club potessero diventare padroni del loro stadio, allora potrebbero impegnarsi per realizzare importanti lavori di ristrutturazione sul modello degli stadi inglesi.
Chiude con un pensiero che non vogliamo commentare ma che dimostra la grande caratura di quest'uomo:D: Come vede il 2005 italiano con le elezioni per i vertici di Federcalcio e Lega?R: Sarà un anno un pò litigioso ma è nella natura del calcio e non soltanto in Italia. Ci sono polemiche ovunque: in Spagna, in Inghilterra, in Germania, in Francia. Per il resto, più che i nomi conterà la voglia di raggiungere quegli obiettivi che possono consentire al calcio di rinascere. E' venuto il momento di riportarlo ai valori etici che sono la sua forza.Parole che poi si sono dimostrate veritiere...bravo Giacinto!
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