La Cina e quella maglia rossa…

Forse è solo il colore dello stemma della città di Milano. Forse no. La maglietta rossa, vendutissima sul mercato, contestatissima in Curva, assume toni diversi alla luce di quanto accaduto nelle scorse ore negli uffici della sede di Corso...

Forse è solo il colore dello stemma della città di Milano. Forse no. La maglietta rossa, vendutissima sul mercato, contestatissima in Curva, assume toni diversi alla luce di quanto accaduto nelle scorse ore negli uffici della sede di Corso Vittorio Emanuele.

La prima volta che si era vista era spuntata tra le mani di Moratti che la consegnava, in un incontro ufficiale, al presidente della China Railway Construction Corporation, Meng Fengchao (Era la numero otto.ndr). La stessa azienda stasera è sbarcata in Italia per siglare un accordo che spalanca le porte ad una svolta epocale. E' il momento di costruire un nuovo stadio di proprietà e saranno proprio i cinesi ad aiutare la società interista nell'impresa.

Sarà China Inter. E allora il rosso stampato sulla maglia potrebbe indicare il nuovo corso. In Oriente quel colore ricorda il comunismo, ma ha anche significati spirituali: ricchezza, felicità, fortuna. Tre ingredienti che - mescolati alle fondamenta del nuovo impianto - disegnano un futuro diverso: sempre fortemente nerazzurro, ma con sfumature rosso Cina.